Si è svolta oggi, martedì 4 agosto, a Bologna, la riunione unitaria delle RSU dei tre stabilimenti di Celanese in Emilia Romagna, alla presenza delle segreterie territoriali e Regionali di FEMCA Cisl, FILCTEM Cgil e UILTEC Uil.
La discussione ha messo in evidenza la forte preoccupazione per una logica aziendale ormai nota: prima si investe e poi si chiude.
Non ci sono garanzie, non c’è un piano industriale.
Questa logica non ci appartiene, la multinazionale “mordi e fuggi” non lascia tranquillo nessuno.
Per restare sul mercato sono necessari investimenti in ricerca ed impianti, che non emergono in questa fase, se non nella generica dichiarazione di voler chiudere lo stabilimento di viale Marconi a Ferrara oltre a due siti tedeschi per trasformare “improvvisamente” Forlì nel centro di eccellenza nella produzione di compound plastici.
Per il sindacato la vera forza di questi asset produttivi è l’integrazione e le sinergie tra i tre stabilimenti e l’alta professionalità delle maestranze, peraltro riconosciuta dalla stessa azienda.
Ci sfuggono al momento quali iniziative l’azienda voglia mettere in campo per potenziare ricerca e sviluppo prodotti per sviluppare il mercato sempre più esigente e competitivo.
Lavoratori e sindacato si opporranno con tutte le loro forze alla dismissione di uno stabilimento fondamentale, perché sarebbe solo il primo passo verso ulteriori chiusure.
Domani si terrà un incontro urgente con la Direzione Aziendale ed il management e, a seguire, la comunicazione con i lavoratori, che in queste condizioni si apprestano alla chiusura estiva.
Alla ripresa dell’attività saranno valutate tutte le iniziative necessarie.
Bologna, 4 agosto 2020
RSU Celanese di Forlì e Ferrara
Segreterie regionali e territoriali FEMCA FILCTEM UILTEC
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