Nella giornata di oggi si è proseguito presso Confindustria Emilia a Bologna, il confronto di merito alla decisione di licenziamento di 333 persone. Sono stati approfonditi alcuni aspetti come ad esempio l’età anagrafica dei coinvolti, scoprendo che dei 205 informatori scientifici del farmaco, sono 77 coloro che hanno 60 e più anni di anzianità anagrafica che le fa assumere un potenziale di accompagnamento alla pensione, condizione tutta da verificare a partire dalla situazione contributiva individuale. Nelle attività di staff sono 56 su 123 dichiarate in esubero le figure sempre potenziali che possono essere accompagnate. L’Azienda ha inoltre comunicato di voler adottare altri strumenti di gestione come “Job Posting” per cogliere tutte le opportunità di impiego all’interno dell’azienda e l’outplacement esterno. A questi strumenti è stata comunicata anche un’ idea di schema di incentivazione che in questa fase è totalmente inopportuna e sul piano economico è totalmente irricevibile anche solo per il fatto che gli importi sono numericamente inferiori all’accordo di ristrutturazione aziendale del 2017.
Pertanto non ci siamo.!!
Abbiamo chiesto che si superi e si modifichi questa procedura trasformando i licenziamenti in uscite volontarie applicando pertanto i criteri di volontarietà incentivata. Inoltre, è assolutamente necessario verificare a fondo quali siano le ripercussioni organizzative e cosa si determina dal punto di vista gestionale in ogni singola attività coinvolta. In questo senso è assolutamente fuori luogo che si rilevi, senza ancora una modalità di possibile gestione, la pubblicazione di richieste di personale attraverso i canali mediatici come ad esempio LinkedIn, modalità totalmente incompatibili con la discussione in corso che chiediamo di congelare fino a fine della discussione. Per queste ragioni, abbiamo chiesto al coordinamento nazionale un mandato per esplorare a fondo le possibili soluzioni, utilizzando tutto il tempo necessario per farlo nelle more dei tempi previsti dalla procedura riconvocando il coordinamento il giorno 28 marzo sempre presso Confindustria Emilia Centro di Bologna.
A margine dell’incontro il commento del Segretario Generale Uiltec Emilia Romagna Vittorio Caleffi: “Continuano le trattative per la definizione della vicenda Alfasigma. Le prime proposte aziendali non hanno trovato il favore del sindacato che chiede uno sforzo ulteriore da parte della Direzione di Alfasigma. Già calendarizzato un incontro per il prossimo 28 di marzo”.
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