Chiusura delle attività del Cracking di Marghera: dalle parole ai fatti

Nei giorni scorsi, con un comunicato stampa ufficiale, Eni Versalis, ha annunciato che da lunedì 9 maggio il cracking di Marghera cesserà le attività di produzione dei monomeri che vengono utilizzati nel polo chimico di Ferrara dagli impianti produttivi di Polietilene e Gomme (impianti F X e GP 26/27 di Versalis) e di Polipropilene (impianti F24 e MPX di Basell).

Un anno fa ne era stata comunicata l’intenzione, anche allora al di fuori di un normale confronto sindacale, dal amministratore delegato Eni al sindaco di Venezia. In questo lasso tempo, secondo quanto dichiarato da Eni, si sarebbero dovute realizzare operazioni concrete per rinforzare le strutture logistiche e garantire così la continuità delle forniture, in quantità e qualità, delle materie prime destinate ai siti di Mantova e Ferrara. Peccato che nel comunicato stampa di inizio maggio la stessa azienda ha dichiarato che gli investimenti per quelle operazioni non sono stati ancora realizzati. Le forniture dunque saranno “garantite” con le stesse modalità già sperimentate nel 2014, in occasione di una prima cessazione di attività del cracking (poi riavviato) e che avevano creato problemi di continuità produttiva e di qualità dei monomeri inviati via pipeline, da navi in arrivo nel porto veneziano.
Con la chiusura dell’impianto veneto, si determinerà nel nostro Paese un ammanco di 231 kton di etilene e di 262 kton di propilene che servono agli impianti presenti in Italia e che le produzioni ENI, da lunedì prossimo, non saranno più in grado di realizzare. In questo anno si sono prodotte iniziative con l’intenzione di affrontare anche nella chimica , anche qui a Ferrara le cosiddette Transizioni (energetica e ecologica) coniugandole con una giusta tenuta sociale delle attività. Il Ministero dello sviluppo economico ha effettuato vari incontri con le Regioni interessate, le rappresentanze sindacali e l’Eni. Nonostante questi tentativi non si sono prodotte soluzioni in grado di legare la decisione dell’Eni, alla definizione di un piano industriale valido per tutta la filiera della petrolchimica padana e che si concretizzasse in investimenti per il miglioramento e la transizione alla produzione di polimeri e gomme in modo competitivo ecosostenibile e all’altezza della qualità richiesta dai mercati di riferimento. Come Organizzazione sindacale crediamo che oggi sia nostro compito promuovere una iniziativa che contrasti l’abbandono del destino di centinaia di lavoratori diretti e dell’indotto alle decisioni dell’Eni che intanto chiude le attività a Marghera e che per il poi, promette investimenti come ha fatto negli ultimi 10 anni e che non sono ( e dunque presumibilmente non saranno) mai portati a termine.

Le rassicurazione aziendali sulla “attenzione agli equilibri occupazionali” appaiono come la presa d’atto che tanti lavoratori verranno accompagnati fuori dal perimetro aziendale o reimpiegati in altre attività, determinando in ogni caso una cancellazione di professionalità e opportunità lavorative. Viceversa le dichiarazioni “bonarie” delle imprese clienti di Eni come Basell, sembrano essere pervase dallo stesso spirito, ispirato dalla conformazione aziendale multinazionale che eventualmente permetterà di trasferire altrove le produzioni che non si rivelassero più vantaggiose a Ferrara: in entrambi i casi una distruzione di lavoro che si scaricherà sul territorio in particolare sull’indotto. Bisogna mettere in campo il ruolo e la prospettiva del lavoro, delle lavoratrici e dei lavoratori. Convochiamo pertanto una assemblea in urgenza un programma di assemblee in cui condividere un piano di azione e iniziative di sostegno per garantire un futuro alle attività e al lavoro.

ASSEMBLEE RETRIBUITE DI TUTTI I LAVORATORI DEL PETROLCHIMICO
5 maggio 2022 dalle ore 15.30 alle 17.00 per tutti i lavoratori giornalieri
6 maggio 2022 dalle ore 12.30 alle 14.00 per tutti i lavoratori turnisti montanti
6 maggio 2022 dalle 14.15 alle 15.45 per tutti i lavoratori turnisti smontanti

Ferrara 4 Maggio 2022
RSU Chimici, Metalmeccanici, Logistica, Edilizia, Ristorazione del Polo Chimico Ferrara

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